La nuova variante del Covid, Gryphon: i sintomi

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La nuova variante del Covid genera preoccupazione in questo inizio di anno 2023. Se il Governo italiano guidato da Giorgia Meloni ha già specificato che non ci saranno chiusure, i dati mostrano una preoccupante crescita. E in tanti Paesi è già scattato l’allarme per Gryphon, la nuova variante del Covid. Il suo nome scientifico è XBB.1.5 e appartiene alle tante varianti Omicron che sono in circolazione da quasi un anno.

La nuova variante del Covid Gryphon: dati preoccupanti

Dalla Cina arrivano i dati più preoccupanti di questa nuova ondata. Dal Paese asiatico non arrivano stime certe sui contagi, ma una prima statistica è stata effettuata da Airinfinity. La società britannica parla addirittura di un milione di contagi al giorno e di 5mila morti al giorno. Dati che, invece, le autorità cinesi nascondono. Se questi numeri fossero accertati, ci troveremo di fronte alla più grande mutazione del Covid che coinvolge la più ampia fetta di popolazione mondiale in così breve tempo. In Italia, Gryphon ha colpito l’1,82% delle persone, almeno secondo l’ultimo dato risalente allo scorso 27 dicembre. Gli altri Paesi europei nei quali è stata individuata Gryphon sono Francia, Belgio, Germania e Gran Bretagna, mentre un picco si è verificato negli Stati Uniti. Negli Usa, infatti, le autorità hanno registrato l’aumento dei ricoveri per Covid del 140%.

I sintomi della nuova variante del Covid

Gryphon, la nuova variante del Covid, colpisce le persone allo stesso modo della variante che l’ha preceduto: Cerberus. Ad essere colpite sono le vie respiratorie alte. I sintomi sono:

  • Naso tappato;
  • Mal di gola;
  • Mal di testa;
  • Tosse secca;
  • Stanchezza;
  • Starnuti;
  • Vertigini.

La differenza è che Gryphon risulta più aggressiva e per tale motivo negli Usa c’è stato l’aumento dei ricoveri, in particolar modo nello stato di New York. A peggiorare la situazione è anche l’influenza stagione, l’Australiana, che ha sintomi simili.

Isolamento in caso di Covid

Le regole sono state appena cambiate in Italia nel dl rave. Dopo 5 giorni dalla scoperta del contagio, gli asintomatici non sono costretti a sottoporsi al tampone. L’isolamento si può concludere, mantenendo sempre i 5 giorni di isolamento, dopo 2 giorni per chi non presenta più sintomi. Una linea più soft del Governo che non intende bloccare le attività, consentendo a chi è asintomatico di poter riprendere a lavorare dopo pochi giorni.

Vaccinazioni a Nefrocenter

Il gruppo Nefrocenter ha avuto un ruolo di supporto fondamentale nella campagna vaccinale della Regione Campania. Il vaccino effettuato a tutti i pazienti sottoposti a dialisi ha consentito di mettere al riparo i soggetti fragili. Inoltre, il gruppo Nefrocenter è stato protagonista anche delle Giornate della Salute a Napoli, in Piazza del Plebiscito, dove ha effettuato servizio vaccinazioni con un truck medico.

Esami anticorpi NefrocenterLab

A Nefrocenter Lab è possibile effettuare il test per il dosaggio quantitativo degli anticorpi. Nei nostri laboratori si effettua l’esame degli anticorpi totali, IgG, IgA e IgM, anti-RBD della Subunità S1 della proteina Spike. 

Il Long Covid

Tanti sintomi possono essere legati alle conseguenze dell’infezione da SARS-CoV-2. E’ importante effettuare tutta una serie di esami che possono escludere danni a carico degli organi e dei sistemi nervoso e cardiocircolatorio. Le patologie da Long Covid possono causare problemi se i sintomi non svaniscono entro pochi mesi.

L’impegno di NefroCenter e di Giovanni Lombardi per la lotta al Covid.

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