Glicemia alta: i 10 segnali che dà il corpo

Glicemia
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La glicemia è la quantità di glucosio che si ha nel sangue. Il glucosio è un monosaccaride, ovvero uno zucchero semplice (per questo si dice lo zucchero nel sangue) e si misura in mg/dl (milligrammi per decilitro). Livelli elevati di glicemia possono sviluppare patologie di rilievo nel corpo umano, anche con gravi conseguenze. Tra queste, la più conosciuta è il diabete. Anche chi non è diabetico, o pre-diabetico, può mostrare sintomi che generano una serie di problematiche. Il controllo dei livelli di glicemia, in maniera periodica anche per chi non è affetto da patologie, rappresenta una forma importante di prevenzione. Attraverso gli esami del sangue o la misurazione dei livelli di glicemia è possibile ottenere in tempo reale il livello di glucosio nel sangue.

I livelli di glicemia

Nei Paesi industrializzati avere livelli stabili di glicemia rappresenta una sorta di chimera per le istituzioni sanitarie. L’educazione alimentare, che viene insegnata anche nelle scuole, dimostra quanto sia fondamentale seguire diete appropriate per evitare picchi di glucosio. Lo zucchero, infatti, è la fonte principale di energia delle cellule e l’ormone dell’insulina consente proprio al glucosio di entrare nelle cellule. Quando i livelli aumentano a causa di un pasto abbondante o a causa dello stress, il glucosio passa dal sangue alle cellule e viene utilizzato come energia. Invece, quando le cellule perdono la sensibilità all’insulina, generando resistenza nei casi in cui ci sono troppi zuccheri da assimilare, si genera una barriera. Il corpo non fa entrare il glucosio nelle cellule e lo trasforma in grasso. Questo può portare a fegato grasso, diabete o grasso viscerale. Una delle cose peggiori è anche la produzione delle citochine che creano un’infiammazione sistemica che colpisce tutto il corpo.

I 10 segnali della glicemia alta

  1. Eccesso di adiposità a livello dell’intestino. L’eccesso di grasso viscerale è la caratteristica numero uno che eleva il rischio di problemi cardiovascolari, cancro e malattie degenerative. 
  2. Gengive sanguinanti, parodontite e problemi di eccesso di muco e raffreddore. Proprio perché il glucosio alimenta batteri e patogeni esterni, si sviluppano muco in eccesso ed infezioni costanti. L’alimentazione sbagliata influenza la salute della bocca e delle vie aeree superiori.
  3. Dolori muscolari. I dolori muscolari frequenti sono uno dei segnali più comuni. Le cellule muscolari hanno bisogno di energia che non viene passata dal sangue e si può soffrire di mancanza di forza legata a problemi muscolari. Anche i nervi possono andare in sofferenza, infatti la neuropatia è uno dei problemi principali di chi soffre di diabete. Il glucosio in eccesso porta all’infiammazione dei nervi.
  4. Problemi alla pelle. La pelle è una specie di cartina dell’intestino. Ciò che mangiamo influenza la nostra pelle che è la prima a soffrire di una carenza o di uno sbilanciamento ormonale. La risposta, quando salta anche l’equilibrio glicemico, può essere data con la comparsa di forfora, rossori, prurito o talloni squamati. La glicemia alta, infatti, porta anche a un invecchiamento veloce della cute.
  5. Eccessivo sviluppo di infezioni. Questo aspetto può coinvolgere anche i bambini. I batteri, i virus e i parassiti si nutrono di zucchero e crescono in un ambiente ricco di questa sostanza. Si verificano quindi problemi ricorrenti alla pelle (vedi punto 4), oppure anche casi di candida che rischia di riprodursi addirittura ogni mese nei casi cronici e più gravi.
  6. Fame costante. E’ il problema più grande per chi intende perdere peso. I livelli alti di glicemia impongono a mangiare in continuazione. Il glucosio resta nel sangue e in parte viene espulso, cosicché il corpo ne richiede sempre di più. Lo zucchero si trasforma quindi in grasso, depositandosi nella pancia e nelle viscere, senza mai costruire massa muscolare. 
  7. Difficoltà nella digestione. Addome e pancia gonfi, difficoltà di digerire e aria nell’addome sono i sintomi di un elevato livello di glicemia. Il cibo ha un impatto diretto nella flora intestinale che comunica con il cervello direttamente. Per una corretta alimentazione servono fibre, frutta e verdura, che incidono su umore ed energia. Con gli zuccheri semplici in eccesso si rischia anche la depressione, nonché l’uso della cattiva energia, la pancia gonfia ed eccessi di aria intestinale. 
  8. Fatica a concentrarsi. I livelli alti di glucosio liberano l’insulina che inibisce ormoni come serotonina e dopamina. Un pasto abbondante scatena sonnolenza ed è da evitare un pranzo super per chi lavora. Infatti, il corpo è impegnato nell’eliminare lo zucchero in eccesso e spegne la capacità di focalizzarsi su altre cose. Insomma, mai fissare una riunione dopo pranzo, ma sarebbe opportuno anche evitare di affrontare lunghi viaggi per chi deve mettersi alla guida.
  9. Sete costante. Il corpo deve espellere il glucosio e lo fa urinando costantemente. Anche la sete è costante per non andare incontro a disidratazione. Bere tanta acqua aiuta a smaltire gli zuccheri. Bevande zuccherate e alcoliche, al contrario, sono devastanti. 
  10. Necessità di urinare frequentemente. Il glucosio deve essere smaltito, altrimenti diventa dannoso per il corpo. Così i reni lavorano in maniera eccezionale e si sovraccaricano. Per tale motivo le infiammazioni e le infezioni alle vie urinarie sono frequenti. Se è presente il diabete, la stessa urina risulta dolce. Nell’antichità, l’assaggio delle urine da parte degli schiavi, evidenziava la presenza o meno di diabete in base al sapore dolce che essa aveva. Nella medicina di età più recente, poi, i medici controllavano se gli insetti andassero a bere l’urina.

Cosa fare

Per eliminare il glucosio in eccesso nel corpo ci sono diverse regole da seguire. Alla base è indispensabile una corretta alimentazione, meglio se seguiti da un nutrizionista. Quando ci si sottopone a digiuno intermittente, una delle mode del momento, i livelli di glucosio nelle ore in cui non si mangia si riducono, però non vanno poi ripresi in eccesso nei pasti. E’ importante, inoltre, aumentare la quantità di fibre nella dieta con frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Uno dei consigli è quello di non togliere la buccia alle patate e alle mele che sono ricche di antiossidanti. Per quanto riguarda l’attività fisica, aiutano molto gli esercizi ad alta intensità, in particolare con i pesi. Non ci sono rischi, vanno bene a tutte le età, anche con piccoli pesi. Esistono anche esercizi facili da effettuare per far diventare le cellule più sensibili al glucosio e per questo è indispensabile affidarsi a un personal trainer.

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