La Proteinuria

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La proteinuria è una condizione caratterizzata dalla presenza di quantità anomale di proteine nelle urine. In condizioni normali, i reni svolgono un eccellente lavoro di filtraggio, trattenendo le proteine nel sangue e riassorbendole se eventualmente finiscono nelle urine. Quando questo processo non funziona correttamente, le proteine “sbagliano strada” e si ritrovano in eccesso nelle urine. E’ in quel caso che si verifica la condizione chiamata proteinuria.

Cosa succede nei reni con la proteinuria

I reni sono organi complessi deputati a diverse funzioni vitali, tra cui la filtrazione del sangue. Immaginiamoli, quindi, come un sistema di filtraggio a due livelli che filtrano attraverso i glomeruli e i tubuli renali. I Glomeruli sono minuscoli capillari che fungono da primo filtro, trattenendo le proteine e altre sostanze di grandi dimensioni. Invece, i Tubuli renali completano il processo di filtraggio, riassorbendo le proteine ​​utili e rimandandole nel sangue.

Le cause della proteinuria

Le cause possono essere diverse e di diversa gravità. Tra queste non ci sono i calcoli renali. Per questo motivo, ai primi segnali, è fondamentale rivolgersi a un nefrologo. Gli specialisti del gruppo Nefrocenter  sono esperti nel trattamento e nella cura delle patologie renali e oltre che nei centri specializzati operano anche al Rome American Hospital di Roma. Le cause della proteinuria possono essere divise in tre differenti categorie: glomerulari, tubolari e transitorie.

Cause glomerulari

Tra le cause glomerulari troviamo la glomerulonefrite, la sindrome nefrosica, il diabete e l’ipertensione arteriosa. Cosa sono e come agiscono sul lavoro dei reni:

  • Glomerulonefrite: infiammazione dei glomeruli, spesso causata da reazioni autoimmuni o infezioni.
  • Sindrome nefrosica: caratterizzata da proteinuria massiccia, edema e ipoalbuminemia.
  • Diabete mellito: se non controllato, può danneggiare i glomeruli.
  • Ipertensione arteriosa: può danneggiare i vasi sanguigni dei reni.

Cause tubolari

Si dividono in due principali categorie: il danno tubolare acuto e le malattie tabulo-interstiziali.

  • Danno tubulare acuto: causato da farmaci, tossine o infezioni.
  • Malattie tubulo-interstiziali: un gruppo di malattie che colpiscono i tubuli e il tessuto interstiziale dei reni.

Cause transitorie

La proteinuria può verificarsi anche in maniera transitoria e senza un danno ai reni. Infatti, può essere causata anche da condizioni particolari del nostro corpo. 

  • Febbre
  • Esercizio fisico intenso
  • Disidratazione

I sintomi della proteinuria

Nella maggior parte dei casi, la proteinuria non presenta sintomi evidenti. Spesso viene scoperta casualmente durante un esame delle urine. In alcuni casi, possono essere presenti:

  • Edema (gonfiore) a mani, piedi e caviglie.
  • Schiuma
  • Stanchezza
  • Mal di testa
  • Nausea e vomito

Tipologie

Esistono due differenti tipi di proteinuria. La Microalbuminuria si verifica quando è presente solo una piccola quantità di albumina (una proteina specifica) nelle urine. Invece, la Proteinuria macroproteinica è caratterizzata dalla presenza di una quantità elevata di proteine.

Esami da effettuare

Gli esami da effettuare per la verifica della funzionalità renale sono principalmente due: gli esami delle urine e quelli del sangue, che possono essere effettuati nei laboratori Nefrocenter. Nel caso in cui il nefrologo volesse approfondire, potrebbe richiedere nuovi accertamenti come l’ecografia renale e la biopsia.  Per quanto riguarda la biopsia, al Rome American Hospital è possibile sottoporsi al trattamento e ricevere risultati accurati nel minor tempo possibile. Gli esami di base da effettuare sono:

  • Esame delle urine: per quantificare la proteinuria e identificare la presenza di altre anomalie.
  • Esame del sangue: per valutare la funzionalità renale e la presenza di altre patologie.

I trattamenti per la proteinuria

Il trattamento che indicherà il nefrologo dipende dalla causa. Se è scatenata da ipertensione o diabete, indicherà una terapia della patologia sottostante con dei farmaci antipertensivi. A questi va associata una dieta povera di sodio e di proteine.

La dieta

La dieta da seguire si basa su tre fattori principali. La riduzione del sale per diminuire la pressione sanguigna e l’edema, la riduzione delle proteine per diminuire il lavoro dei reni e il giusto apporto di calorie e nutrienti per mantenere un buono stato di salute. Vanno associati anche degli stili di vita adeguati, con un’attività fisica regolare, il controllo del peso corporeo e la rinuncia al fumo. E’ fondamentale bere anche la giusta quantità di acqua per i reni.

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