Convegno: Nuovi indirizzi diagnostico-terapeutici e strumenti tecnologici per il paziente in Emodialisi

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Convegno Nefrocenter il 15 dicembre a Cava de Tirreni. All’Holiday Inn si terrà l’incontro su “Nuovi indirizzi diagnostico-terapeutici e strumenti tecnologici per il paziente in Emodialisi.

Il progressivo aumento della popolazione dializzata e la concomitante modifica delle caratteristiche peculiari della stessa spingono a nuove considerazioni e strategie sul piano scientifico e clinico. L’attuale “impatto” clinico della popolazione in emodialisi risulta maggiore rispetto agli esordi dell’emodialisi e dunque le possibili scelte terapeutiche non possono e non devono limitarsi a poche soluzioni standardizzate per classi differenti di pazienti.

Nell’ultimo decennio si è osservata una maggiore incidenza di pazienti anziani, co-morbidi e fragili, soprattutto sul piano cardiovascolare ed emodinamico, i quali risultano maggiormente esposti alle complicanze del trattamento dialitico e risentono maggiormente delle stesse in termini di morbilità e mortalità.

D’altro canto l’innovazione tecnologica in ambito dialitico, con lo sviluppo di tecniche e membrane alternative, sistemi di monitoraggio avanzati, sensori e bio-feedback, insieme al possibile ausilio di sistemi di AI (intelligenza artificiale) per l’analisi dei dati, offre oggi nuove possibilità terapeutiche tese alla personalizzazione continua del trattamento dialitico, allo scopo di ridurne le complicanze, aumentando la compliance dei pazienti e la qualità dei trattamenti, con una consequenziale maggiore aspettativa di ed un risparmio dei costi legati ai ricoveri per complicanze.

La dialisi personalizzata o “di precisione”, consiste nel passaggio da una prescrizione dialitica standardizzata, formulata sulla base di pochi indicatori di riferimento e basata sul presupposto di offrire la stessa terapia per tutti coloro i quali hanno la stessa diagnosi, ma che non garantisce gli stessi risultati per tutti, ad una prescrizione dialitica personalizzata, che tenga conto della specificità di ogni singolo paziente.

Grazie alle molteplici opportunità offerte dall’attuale scenario è possibile individualizzare diversi aspetti del trattamento sostitutivo renale extracorporeo, a partire dall’inquadramento diagnostico dell’uremico in fase terminale, sino alla scelta delle metodiche più adeguate e dei trattamenti farmacologici più indicati.

Per tale motivo tratteremo in questo corso tratteremo argomenti rilevanti, nuovi farmaci da affiancare a “vecchi” farmaci nel controllo dell’iperparatiroidismo secondario, SLGLT2 i i nuovi ipoglicemizzanti con effetto nefroprotettore emergente in IRC oltre che in nefropatia diabetica, accanto a più vecchi armamentari del nefrologo nella progressione dell’IRC, nuovi approcci e monitoraggi dell’accesso vascolare la lifeline del dializzato e trattamenti dialitici sempre più personalizzati con nuovi ed innovativi biosensori.

Il corso si articolerà in tre sessioni e prevederà discussioni interattive.

Segreteria Scientifica:

Prof Domenico Di Landro, dott.ssa Ersilia Satta.

Presidenti del Corso:

Prof Domenico Di Landro, dott.ssa Ersilia Satta, Nefrocenter Research.

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