Nefrocenter aiuta i familiari delle vittime di camorra

Nefrocenter aiuta i familiari delle vittime di camorra
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Nefrocenter aiuta i familiari delle vittime di camorra. Togliere alla camorra per restituire alle persone. La Fondazione Pol.i.s. ha presentato in un luogo simbolo della Legalità la consegna dei pacchi natalizi con i prodotti realizzati dalle cooperative e dalle associazioni che operano sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Prodotti in esposizione all’interno de ‘La Bottega dei sapori e dei saperi della legalità’. Alla manifestazione ha partecipato il gruppo Nefrocenter con i suoi vertici aziendali, i fondatori Giovanni Lombardi ed Elena Scarlato, l’amministratore Paola Murano e il direttore scientifico Alessandro Gentile. Non sono mancati i momenti nei quali c’è stata grande commozione per i familiari delle vittime innocenti di camorra, intervenuti sul palco nella manifestazione presentata da Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s.

Nefrocenter aiuta i familiari delle vittime di camorra

Nefrocenter ha partecipato con la consegna di pacchi alimentari alle famiglie delle vittime innocenti di camorra. Non solo. Il fondatore del gruppo, Giovanni Lombardi, ha donato delle maglie del Napoli autografate. La prima di Kvaratskhelia è stata riservata a don Tonino Palmese, sacerdote che dedica la sua vita alla lotta alla criminalità, presidente della fondazione Pol.i.s.
Maglia di Kvaratskhelia anche a Giovannino Durante, papà di Annalisa, uccisa a soli 14 anni in una sparatoria a Forcella. Sede dell’evento la biblioteca intitolata alla giovane vittima innocente di camorra. La numero 77 anche al magistrato Catello Maresca. Il pm definito da Giovanni Lombardi “come vincitore di una battaglia contro la criminalità organizzata e che rappresenta giovani magistrati che ogni giorno sacrificano la loro vita e la loro attività professionale nella lotta alla malavita”.

Giovanni Lombardi dona le maglie del Napoli

Nefrocenter aiuta i familiari delle vittime di camorra e lo fa anche quando Giovanni Lombardi regala una maglia di Osimhen a Vincenzo Landieri, papà di Antonio, portatore di handicap. Vincenzo ucciso nel 2004 a 25 anni mentre giocava a calcio balilla con gli amici scambiati per spacciatori. Antonio fu l’unico a non farcela perché la sua patologia non gli consentì di resistere alla violenza dei colpi alle gambe. Lombardi ha consegnato la maglia che aveva riservato a suo figlio e l’ha regalata a un padre che di colpo si è ritrovato senza il suo ragazzo tra la visibile commozione dei presenti.

Giovanni Lombardi: “Legalità elemento basilare per chi fa impresa”

La consegna delle divise della squadra capolista in Serie A è avvenuta a margine dell’intervento di Giovanni Lombardi che ha anche invitato alla prossima partita del Napoli tutti i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime innocenti di camorra: “Sono molto emozionato, incontrare delle persone che hanno fatto tanti sacrifici e subito tante ingiustizie rappresenta un momento di miglioramento per me, non un semplice momento di servizio e di beneficenza. Volevo ringraziare esponenti delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno sacrificato la loro vita privata e lavorativa per combattere la guerra contro la camorra. Per noi che facciamo impresa, la legalità è un elemento basilare per poter operare. Senza legalità è impossibile realizzare un’attività imprenditoriale, chi svolge questo sul territorio deve collaborare al massimo con le forze dell’ordine e la magistratura, portando avanti un esempio morale”.

Territorio difficile, i ringraziamenti alle associazioni

Da Giovanni Lombardi viene evidenziata proprio l’importanza dell’associazionismo anche in campo sanitario, quello nel quale Nefrocenter opera. “Noi veniamo da un territorio già penalizzato dal punto di vista sanitario in Europa. La Campania ha 400mila malati di diabete, è la regione con la più alta percentuale di bambini obesi al mondo. La terza in Europa per numero di pazienti diabetici. Solo a Napoli ce ne sono circa 80mila. Il diabete è una malattia inversamente proporzionale al reddito pro capite, tipica delle regioni a basso reddito. Ciò fa sì che sul territorio ci ritroviamo a collaborare con le associazioni che operano nel terzo settore”.

Il nuovo incontro con don Tonino Palmese

Con don Tonino Palmese – aggiunge – ci siamo incontrati tanti anni fa e rincontrati adesso. Per noi è un onore l’invito a questo evento, speriamo di replicare nei prossimi mesi”. Un’iniziativa che evidenzia il grande lavoro svolto dalla fondazione Pol.i.s ma anche la vicinanza con le istituzioni, presenti all’evento con gli assessori Mario Morcone e Chiara Marciani che ha concluso gli interventi.

L’approfondimento de “Il Mattino” riguardo l’evento a cui ha partecipato NefroCenter e Giovanni Lombardi.

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